A Rachelle, una combattente con stile
C’è una donna in questo momento, Rachelle il suo nome, che pur non conoscendola molto mi sta dando una lezione di vita. Ogni giorni riesce a lasciarmi cinque minuti a riflettere. Con i brividi su tutto il corpo. Rachelle è la
Forse che forse…abbiamo finito. Forse
Il 26 dicembre 2012 prendevamo un aereo per Capo Verde. Era in assoluto la prima volta che andavo via durante le feste di Natale e per giunta al mare. Caldo, non proprio. Diciamo che a Capo Verde vi era un clima primaverile.
La peggior esperienza delle mia vita
Cibo pessimo. Americani chiassosi e niente freddo. Io amo il freddo. Il freddo d’inverno è come il caffè al mattino.
L’idea del viaggio è stata mia. Anche la location (vicina e non troppo cara). Il risultato è stato pessimo perché per i tour operator italiani ci sono sempre dei rincari a fronte di questa mania tutta nostrana di fare il cenone e festeggiare il capodanno. Un giorno, molto preso, affrontiamo anche questo argomento; magari vi comprendo.
L’idea del viaggio è nata perché avevamo venduto e svuotato Casa Giammy e c’eravamo momentaneamente trasferiti nei miei 50 mq. Momentaneamente.
Già.
Il tutto doveva durare un mese. L’architetto “un mese e vi consegno casa”. Va bene sovrastimiamo e facciamo tre mesi.
Le cose sono andate, drasticamente, in tutt’altra maniera.